Quando parliamo di prerequisiti, ovvero di “qualità richieste, doti o condizioni necessarie per conseguire uno scopo” (Vocabolario Treccani), ci riferiamo a qualsiasi attività, condizione e conoscenza minima di base, indispensabile per affrontare un percorso curricolare e che, quindi, devono già essere in possesso degli studenti prima che inizino la scuola primaria.
Questa definizione potrebbe inizialmente sembrare forte, ma in realtà rappresenta quei saperi e quelle esperienze che diventano la base su cui si fondano tutte le altre esperienze conoscitive a cui andrà incontro il bambino.
In altre parole, sono le fondamenta sulle quali in bambino potrà edificare e strutturare i propri apprendimenti futuri, ovvero quello “zainetto” carico di competenze utili e spendibili per incontrare altre conoscenze.
A mio avviso, prima e più di ogni altro requisito, è essenziale per tutti i bambini essere aperti e disponibili all’altro, andare quindi alla ricerca di amici che possano condividere la tua esperienza nel viaggio verso la nuova scuola.
Ma a cosa ci riferiamo quando pensiamo ai prerequisiti?
1) Alle abilità metafonetiche: percepire i suoni [fonemi] che compongono le parole, per riflettere su di esse indipendentemente dal loro significato;
2) Abilità logico-matematiche: sono alla base delle abilità aritmetiche, come ad esempio conoscere la filastrocca dei numeri, associare numero alla quantità o la capacità di “leggere” i numeri;
3) Abilità narrative: saper raccontare storie ed eventi personali.
4) Discriminazione uditiva e visiva: guardare immagini simili e coglierne le differenze; riconoscere le caratteristiche fonetiche di un messaggio per ricordarlo e riprodurlo;
5) Abilità grafo-motorie: acquisizione della corretta impugnatura per poter effettuare gesti grafici nella modalità più fluida e funzionale possibile.
Per ogni dubbio, necessità o chiarimento fissa un appuntamento. Sono disponibile a incontri individuali o a piccolo gruppo per darvi consigli e suggerimenti.
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